Opinione sui token Frontier, Bakeryswap, Delta Theta, Graphlink, B-Cube e YFX

Criptovalute
Tempo di lettura: 9 minuti

La blockchain e il mondo delle criptovalute in generale si sta popolando di progetti alla velocità della luce, alcuni interessanti, altri meno.

E’ praticamente impossibile seguirli tutti e non ha neanche senso correre dietro a tutto lo scibile possibile.

Una cosa ormai l’ho capita: l’importante è puntare su quelli in cui si crede di più e poi seguirne l’evoluzione stando attenti che il team che li coordina e li sviluppa esegua quanto ha promesso.

In questo articolo cercherò di dare la mia opinione in particolare su sei progetti, perchè proprio sei progetti?

Perchè mi sono stati suggeriti da un lettore, Eros, qualche settimana fa in un commento all’articolo in cui descrivevo l’acquisto del mio primo NFT.

Il commento in questione era questo:

Nel commento sono citati i relativi token, ma i progetti con il loro nome completo te li elenco qui sotto:

  • Frontier;
  • Bakeryswap;
  • Delta Theta;
  • Graphlink;
  • B-Cube;
  • YFX.

Non li conoscevo e non li avevo mai sentiti nominare ma mi sono chiesto perchè non guardarli in modo più approfondito?

Ecco quindi che nel proseguo di questo articolo ti riporto le mie considerazioni.




 

FRONTIER

Frontier è un app che consente di monitorare e gestire le proprie criptovalute, l’app già esiste e la puoi anche già scaricare (almeno io l’ho scaricata su un telefono Android).

Per curiosità l’ho provata e devo dire che l’idea non è male.

Credo che in molti, come me, sentano l’esigenza di avere un riepilogo di tutte le criptovalute suddivise tra un portafoglio e l’altro.

Per esempio ho caricato nell’app il wallet Metamask senza problemi, ho anche provato con Coinbase ma niente, puoi caricare solo i wallet decentralizzati.

Inoltre molto bello che puoi vedere anche gli NFT che hai in portafoglio.

Durante l’utilizzo l’app mi si è bloccata un paio di volte, non so se sia stato solo un caso o forse i programmatori devono ancora sistemare qualcosa per renderla più stabile.

Comunque da quello che ho letto sul sito ufficiale frontier.xyz è in preparazione la versione 2 che consentirà di gestire oltre 4000 criptovalute.

L’obiettivo della versione 2 è:

Our vision is to remove all doubts anyone has about Crypto & DeFi through better design and superior user experience.

Migliorare la grafica e l’esperienza utente soprattutto pensando alle persone meno che hanno meno confidenza con le criptovalute.

Mentre l’app esistente supporta solo la blockchain Ethereum la versione 2 dovrebbe supportare anche le blockchain parallele come Polygon, Avalanche, Arbitrum e soprattutto Solana, di cui attualmente si parla molto e che sta crescendo tanto negli ultimi tempi.

Potrebbe veramente diventare una soluzione all in one di cui sentivo la necessità, avere tutto in un app non è proprio male.

Il token di Frontier si chiama Front ed è un token basato sulla blockchain di Ethereum.

Il numero massimo di Front che verranno emessi è di 100.000.000, attualmente ce ne sono in circolazione 64.387.500 (fonte Coinmarketcap) e sono/verranno utilizzati nel seguente modo:

  • 30% distribuito agli investitori;
  • 8% alla community;
  • 12% come ricompensa per lo Staking;
  • 20% per l’ecosistema;
  • 10% per il marketing;
  • 10% come riserve;
  • 10% al team sviluppatore.

Questo progetto devo ammettere che è molto interessante.




 

BAKERYSWAP

E’ un exchange costruito sulla blockchain di Binance e questo lo rende più veloce ed economico.

Permette lo scambio di criptovalute, l’aggiunta di liquidità a diverse coppie di criptovalute, la possibilità di fare staking e al suo interno ha anche un marketplace di NFT.

Insomma come Frontier è una soluzione all in ma nel campo degli exchange.

Rispetto ai classici Uniswap o Sushiswap ha in più il marketplace NFT (anche se Sushi ha annunciato che a breve dovrebbe lanciare il suo).

Mentre offre le stesse opzioni di Pancake swap.

Il token nativo di Bakeryswap si chiama Bake, è utilizzato principalmente come ricompensa per chi fornisce liquidità a varie coppie di criptovalute e avrà una supply totale di 731.745.000 tokens.

Nel 2021 tra l’altro è il token che ha avuto la performance migliore.

Fonte: qui

La piattaforma ha un aspetto giocoso e cerca proprio di rendere il tutto più divertente anche attraverso giochi veri e propri.

Per esempio hai la possibilità di “cucinare un pasto” (detto combo) tra quelli a tua disposizione, più Bake metti più il pasto sarà di livello elevato e ti permetterà di guadagnare più Bake facendo staking.

Il “pasto combo” tra l’altro diventa un NFT e lo puoi anche vendere all’interno del marketplace.

Bakeryswap ha sicuramente aspetti innovativi rispetto ad altri exchange ma devo dire che cominciano a essercene veramente tanti che, al di là di qualche giochino più o meno divertente, fanno tutti la stessa cosa.




 

DELTA THETA

Questo è il progetto che ho fatto più fatica a trovare in quanto tokens che si chiamano con il nome Delta ce ne sono più di uno.

Prima il Delta Exchange (DETO) e poi il Delta Token (DELTA) mi hanno fatto cercare a vuoto per un po’ di tempo prima di trovare il progetto giusto a cui si riferiva Eros.

Tra l’altro c’è anche il Dex Delta Token (DEXT), visto che c’ero tanto valeva cercarli tutti, si vede che la quarta lettera dell’alfabeto greco è la preferita nella comunità delle criptovalute.

Comunque il progetto corretto è Delta.Theta, questo il sito ufficiale per non fare più confusione: link.

Si tratta di una piattaforma di trading di opzioni che gira sia sulla blockchain di Binance sia in quella di Ethereum.

Con questo progetto possiamo dire che a Eros piacciono gli exchange. 😁

A parte gli scherzi il token di questo progetto ha lo stesso nome (con codice DLTA) e sarà fornito in un numero totale massimo pari a 100.000.000.

Delta Theta tramite le opzioni ti permette anche di coprire il rischio di un eventuale ribasso nel prezzo delle criptovalute con cui fai farming.

L’emissione del token sarà così suddivisa:

  • Raccolta fondi: 7.5%
  • Vendita privata: 17.5%
  • Liquidità:3.5%
  • Incentivi ecosistema: 29%
  • Team sviluppatore: 20%
  • Partners e consulenti: 7.5%
  • Marketing: 5%

Da questo punto di vista purtroppo, non essendo molto ferrato in opzioni (mia mancanza lo ammetto), faccio fatica a capire se Delta Theta renda un buon servizio a chi usa questo tipo di strumenti finanziari.




 

GRAPHLINK

Graphlink vuole risolvere un problema molto importante allo stato attuale delle cose: per chi non è esperto di codice e di programmazione è molto difficile creare  un’applicazione sfruttando le potenzialità della blockchain.

Graphlink ha l’obiettivo di creare una piattaforma che consente la risoluzione di questo problema.

Forse mi faccio capire meglio facendo un esempio: pensa a questo blog, è online senza che io sapessi nulla di programmazione grazie a WordPress e lo stai leggendo comodamente dal tuo pc/cellulare.

WordPress è la piattaforma che semplifica la vita e consente di non dover imparare linguaggi come  PHP; CSS; HTML.

Attraverso un sistema di plugin posso aggiungere funzioni al sito senza essere programmatore, ovviamente ho dei limiti ma una funzionalità più che sufficiente è garantita.

Da quello che ho capito l’obiettivo di Graphlink è proprio quello di creare una piattaforma del genere che attraverso plugins consentirà di svolgere diverse operazioni in modo automatizzato.

Il token di Graphlink si chiama Graph e sarà emesso in un numero massimo di 500.000.000.

Graph potrà essere utilizzato per eseguire certe funzioni e processi rendendo ogni esecuzione molto più economica che se il tutto fosse costruito su Ethereum.

E’ ancora difficile capire cosa si potrà fare nella pratica con le funzionalità di Graphlink però è un progetto senza dubbio interessante.




 

B-CUBE

Il più completo ecosistema per i traders di criptovalute: così si presenta il progetto B-CUBE nel sito ufficiale.

E’ un progetto la cui idea è nata nel 2018 e con una roadmap ben definita e dettagliata, magari tutti i progetti avessero delle roadmap del genere.

Il team che sta sviluppando B-Cube sembra quindi avere le idee chiare su qual’è la strada intrapresa e il vantaggio di chi vuole investire nel token è quello di avere la possibilità di verificare se l’esecuzione di quanto promesso avviene nelle tempistiche indicate.

Certo è che se riescono a creare una piattaforma con tutti i servizi che promettono tanto di cappello, l’obiettivo infatti è quello di inserire:

  • copy trading;
  • segnali di trading;
  • trading bots;
  • academy (corsi educativi e informativi).

Il tutto verrà affiancato alle attività più classiche come lo staking e il portfolio management.

Da quello che ho letto sarà una piattaforma che vuole spingere molto sull’intelligenza artificiale affiancata al trading.

Ci riuscirà? E soprattutto l’intelligenza artificiale o i bots riusciranno a ottenere risultati superiori all’essere umano per lunghi periodi di tempo?

Ai posteri l’ardua sentenza.

A proposito del token, che ovviamente si chiama come il progetto stesso (BCUBE), chi lo compra potrà ottenere vantaggi in termini di accesso ai servizi sopraelencati.

Per esempio potrai avere accesso gratuito ai segnali di trading, accesso ai corsi educativi oltre a poter guadagnare interessi dalla partecipazione nelle liquidity pool.

Ovviamente il tutto costruito sulla blockchain di Ethereum.




 

YFX

Yfx è una piattaforma decentralizzata di trading di criptovalute che ha l’obiettivo di essere più efficiente e più economica delle altre.

Supporta varie blockchain tra le quali Ethereum e Binance ma devo dire che la prima cosa che mi ha colpito entrando nel loro sito è stato questo banner:

Wow wow wow! Leva a 100, domani apro un account e divento riccooooo! 🤑

Salvo che al primo (e minimo) movimento contrario ti ritrovi il capitale evaporato.

Con l’occasione ti ricordo che sia su YFX o su qualsiasi altro exchange la leva finanziaria è pericolosissima, amplifica i guadagni ma anche le perdite.

A tutti piacerebbe diventare ricchi velocemente ma con questi metodi è  più probabile perdere anche quel poco capitale che si ha.

Chiusa la parentesi di avvertimento sull’uso della leva comunque deduco da questo banner, messo ben in evidenza, che YFX sia molto aggressiva da questo punto di vista.

Ciò mi fa suonare tanti campanelli d’allarme perchè attività del genere possono mettere a rischio anche il capitale della piattaforma stessa.

Lo abbiamo visto nell’ultimo caso che aveva fatto notizia nei primi mesi del 2021, quello dell’hedge fund Archegos, dove il gestore Bill Hwang oltre a perdere il patrimonio in gestione ha prodotto perdite miliardarie anche per le banche che gli avevano prestato i soldi per andare in leva (Credit Suisse e Nomura).

Nel dubbio quindi io starei molto lontano da un token come quello di YFX.

Per il resto la piattaforma non è male, ti consente di fare trading di varie criptovalute tra le quali i classici Bitcoin ed Ethereum, e mi sembra abbastanza facile da usare.

Comunque anche per YFX vale quello che ho già scritto per Bakeryswap in quanto piattaforme di trading ce ne sono ormai tante e ne stanno nascendo sempre di più.

Al di là di una leva folle non è che mi aggiunga chissà che, anzi, aggiunge un altro bel fattore di rischio non solo per chi fa trading ma anche per chi ha i tokens.




 

CONCLUSIONI

Queste sono le mie impressioni su questi sei progetti.

Come scritto all’inizio dell’articolo nel mondo delle criptovalute ne stanno fiorendo sempre di più ed è difficile seguirli tutti anzi praticamente impossibile.

Molti poi sono anche simili tra loro e non offrono differenziazioni sostanziali tali da fare uno switch tra token.

Per esempio io sono molto positivo su Sushiswap e, anche se Bakeryswap al momento attuale può essere più completa come piattaforma, difficile che vada a scambiare i miei Sushi per i Bake.

Per finire riepilogo qui di seguito la mia approvazione o meno (per quello che vale) sui progetti suggeriti da Eros:

  • Front: SI’
  • Bake: NI
  • Delta: PASSO
  • GLQ: SI’
  • B-CUBE: SI’
  • YFX: NO

Ovviamente non si tratta di consigli finanziari, semplicemente ti condivido l’impressione che ho avuto informandomi sui progetti suddetti.

Tieni presente che non è detto che tutti vadano in porto e/o che abbiano successo in futuro.

Attualmente molti sono solo nella loro fase iniziale e credo che sia importante:

  • non inseguirli tutti;
  • scegliere bene quello con cui sei più confortevole e che capisci maggiormente.

Se non capisci il progetto o non ti ispira fiducia l’esecuzione da parte del team sviluppatore meglio starne fuori o uscirne del tutto se dovessi ritrovarti con i relativi tokens.

Un po’ come quando Warren Buffett, dopo aver studiato una società troppo difficile da capire, la mette nella pila “too hard pile”.

Ecco c’è la pila “troppo difficile” anche per le criptovalute.

Poi in questo stato delle cose comprare un token sottostante a uno di questi progetti è come essere un venture capitalist, cioè uno di quegli investitore che fornisce capitale a una società nascente che include sia la possibilità di un elevato potenziale ma anche di un altissimo rischio.

Se nella finanza tradizionale il venture capitalist poteva essere solo un investitore istituzionale, quelli cioè che dispongono di grandi mezzi finanziari, la finanza decentralizzata permette a tutti di partecipare ai progetti in cui si crede.

Che è estremamente positivo da un lato ma questa possibilità, se non è usata bene e con giudizio, può avere conseguenze molto negative.

In poche parole può andare davvero bene se indovini il progetto giusto e può andare anche davvero male causandoti la perdita di gran parte se non di tutto il capitale.

Non è quindi una cosa da tutti anzi per i più avversi al rischio non la consiglio per niente neanche in piccole dosi.

Quindi massima prudenza sempre!




 

Scrivimi anche tu nei commenti le tue impressioni su questi progetti (Frontier, Bakeryswap, Delta Theta, Graphlink, B-Cube e YFX).

Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).

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12 comments

  • Complimenti per il tuo post e per come hai recensito, dato le info giuste e fatto una sintesi da vero professionista per tutt’e 6 criptovalute.
    Sinceramente non ho tanto da aggiungere, l’unica cosa che posso dire (tanto per trovare il pelo nell’uovo 😜) è il nome di “GraphLinq Protocol GLQ”, ma forse questo ti fa onore perché fa capire che non hai fatto semplicemente un copia/incolla come fanno tanti, tra parentesi “ESPERTI” di criptovalute.
    Per quanto riguarda Frontier penso che arriverà molto in alto ed ho tanta fiducia nella sua crescita.
    Invece BCube.ai (nonostante abbia un Volume scambi 24 h BASSISSIMO) vorrei tenerli per qualche anno.
    E anche GraphLinq penso che ne farà di strada.
    Le altre 3 sono da prendere con le pinze e come dici tu “MASSIMA PRUDENZA” e ognuno deve fare le proprio ricerche/valutazioni e conoscere i rischi dei titoli da comprare prima di investire.

        • Oggi è stato il primo giorno della vendita pubblica di Beta Finance (soltanto per chi si era registrato/ abbonato su Binance) e il prezzo del token di vendita pubblica ROI: 1 BETA = 0,06 USD.
          Appena hanno aperto la vendita Spot il titolo e schizzato fino a 4$ per poi stabilirsi attorno $3,50

          • Tra 5 min esploderà il token Lazio 🚀🚀🚀
            Apertura $1 alle 14:00
            Then….. To the mooooon 🚀🚀🚀
            Penso arriverà sopra i 10$

          • Anche le squadre di calcio, una dopo l’altra, si stanno dando al mondo cripto… 🙄

            Leggo che questi token consentono di influenzare le decisioni dei club attraverso diritti di voto esclusivi, accedere a oggetti da collezione digitali e NFT e godere di funzionalità di gamification legate a premi speciali per i fan ed esperienze di vita reale.

            Sugli NFT e altri bonus speciali ok ma sul poter influenzare le decisioni dei club sono un po’ più dubbioso che ci si riesca veramente. 😁

  • Ciao Davide.
    Tieni d’occhio bcube questa settimana.
    Dal giorno del tuo post è passato da 0,20$ al 0,53$ di oggi…
    🚀🚀🚀 > 19/11 🚀🚀🚀

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