dividendi

Dividendi

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Iniziamo subito con lo spiegare cosa sono i dividendi in parole semplici: sono una parte degli utili che l’azienda distribuisce ai propri azionisti.

Con la frase precedente già puoi capire che la maggior parte delle società che erogano dividendi sono società che devono registrare utili.

Può anche esserci il caso di società che non registrano utili ma pagano lo stesso il dividendo, in questo caso le opzioni possono essere solo due:

  • ricorrono alla liquidita in cassa che hanno accumulato nel tempo;
  • ricorrono al debito.

Vi può essere il caso in cui gli amministratori di una società ritengono che le difficoltà che l’attività sta affrontando siano solo temporanee e decidano lo stesso di pagare il dividendo.

E’ stato il caso di molte imprese durante il periodo della pandemia.




 

Sta di fatto che alla lunga queste due opzioni non sono sostenibili in quanto senza utili prima o poi:

  • la liquidità accumulata finisce;
  • il debito prima o poi deve essere ripagato.

Capisci bene quindi che la selezione delle azioni, e prima di tutto delle società, in cui investi è di fondamentale importanza.

Vi sono comunque degli strumenti finanziari che possono tornare utili a chi non vuole dedicare troppo tempo nella selezione delle azioni ma consentono comunque di prendere posizione nel mercato azionario: gli ETF.

Ma prima di tutto proseguiamo con il capire bene come funzionano i dividendi.

DIVIDENDI AZIONI – COME FUNZIONA

Quando cerchi azioni che pagano dividendi ti capiterà prima o poi di trovarti di fronte ad alcuni termini ricorrenti: l’annuncio del dividendo, la data di stacco e la data di pagamento.

Mettiamoli  in ordine di comparsa nella seguente immagine così da farti capire meglio di cosa si tratta:

come funzionano i dividendi

Tra la data di stacco e la data di pagamento trovi anche la data di registrazione, essa non è altro che la data in cui vengono individuati gli azionisti legittimati al pagamento del dividendo.

La data di stacco di solito anticipa di due giorni quella di registrazione.

Per ricevere il dividendo dovrai quindi avere l’azione all’apertura di borsa del giorno individuato dalla data di stacco e tenerla in portafoglio almeno fino al giorno individuato dalla data di registrazione.




 

COME INIZIARE A INVESTIRE

Dopo aver capito cosa sono i dividendi e come funzionano sei ancora più curioso di addentrarti in questo mondo?

Bene, allora adesso facciamo un altro passo in avanti.

Per iniziare a investire dovrai avere un conto presso una banca online o un altro intermediario come lo possono essere i tanti broker che trovi online.

Attenzione che spesso le banche tradizionali ti permettono di comprare azioni ma hanno delle commissioni alte.

Nella scelta del conto farei quindi attenzione a queste tre cose :

  • costi di gestione del conto;
  • commissioni per ogni eseguito;
  • che ci sia la possibilità di avere un conto amministrato.

Per i primi due punti ovviamente dovrai cercare degli intermediari che applichino i costi più bassi.

Per esempio, lo possono essere Directa, Banca Sella, Webank.

Il terzo punto si riferisce all’ambito fiscale, devi sapere infatti che in Italia esiste la possibilità di optare per due regimi: quello amministrato e quello dichiarativo.

  • con un conto amministrato è la banca/broker che si occupa di calcolare, per ogni operazione, l’imposta dovuta e a versarla al fisco in base all’aliquota corrente.
  • con un conto dichiarativo l’investitore riceve sul suo deposito titoli i proventi lordi derivanti dalla vendita di titoli, senza ritenute di imposta.

Quando si inizia a investire il consiglio è quello di preferire il regime amministrato in modo che sia l’intermediario a occuparsi del punto di vista fiscale.

In questo modo inoltre non avrai altri costi in fase di dichiarazione dei redditi come invece può succedere con il regime dichiarativo (elaborazione operazioni effettuate, CAF, ecc.).

Spiegato il tipo di conto da preferire ti rimane poi da scegliere che strumenti finanziari utilizzare.

Posso capire che cominciare fin da subito selezionando le singole azioni forse è un po’ difficile per i neofiti.

Dipende sempre da qual’è la conoscenza finanziaria di una persona ma per iniziare la cosa migliore sarebbe quella di investire in ETF.

Quindi tra azioni singole o ETF suggerirei di partire con gli ETF, più diversificati e quindi meno soggetti alla volatilità delle singole azioni.

Poi, una volta che hai più esperienza e dimestichezza con questo mondo, farai sempre in tempo ad ampliare la tua conoscenza alle azioni.




 

PERCHE’ INVESTIRE PER I DIVIDENDI

Arriviamo adesso ai motivi per cui è importante investire per i dividendi.

In questa metodologia di investimento ci sono degli elementi che ti permettono di cambiare prospettiva rispetto al classico trading online che si basa principalmente sull’analisi tecnica del prezzo.

Qui di seguito i tre “perchè” dei dividendi:

  • consentono di trovare società finanziariamente solide che pagano ininterrottamente anno dopo anno il dividendo, primi fra tutti i cosiddetti “dividend aristocrats”;
  • permettono la creazione di una rendita regolare che con gli anni può anche crescere e andare ad affiancarsi allo stipendio che una persona percepisce;
  • costringono a pensare al lungo termine e, le statistiche, indicano chiaramente come nel lungo periodo il prezzo delle azioni salga (ovviamente selezionando le azioni giuste).

Sicuramente non è una strategia che ti fa diventare ricco in poco tempo ma ti permette di sfruttare al massimo la forza dell’interesse composto che, come sembra, era  Einstein a definirlo l’ottava meraviglia del mondo.

Se poi scegli di reinvestire i dividendi per accumulare ancora più asset ti puoi considerare finanziariamente già davanti a tante altre persone e sei sulla strada giusta per quello che da molti viene definito il Sacro Graal degli investimenti:

  • un bel piano di accumulo;
  • crescita dei dividendi;
  • reinvestimento dei dividendi.




 

MIGLIORI DIVIDENDI ITALIANI

Nonostante gli Usa siano il primo posto dove guardare per trovare azioni da dividendo, anche l’Italia ha alcune società che pagano il dividendo da molti anni consecutivi.

Qui di seguito trovi cinque azioni italiane che pagano dividendi:

  • Campari: l’azienda attiva nella produzione di bevande alcoliche e analcoliche paga un dividendo crescente dal 2002, nel peggiore dei casi (come durante le crisi del 2008 e del 2012) lo ha tenuto uguale all’anno precedente;
  • Poste Italiane: l’azienda che si occupa di servizi postali e bancari paga un dividendo crescente dal 2016, l’anno successivo a quello in cui è stata quotata in borsa.
  • Recordati: l’azienda attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti farmaceutici paga un dividendo dal lontano 2000 quando ancora come valuta si usava la lira;
  • Reply: società di consulenza che opera nel settore informatico e digitale paga un dividendo crescente dal 2001, nel peggiore dei casi (come durante la crisi del 2008) lo ha tenuto uguale all’anno precedente;
  • Terna: gestisce la rete per la trasmissione dell’energia elettrica italiana e, dal 2004, questa società ha sempre pagato il dividendo.

Questo ti dimostra che si possono trovare ottime azioni che pagano dividendi anche tra società già conosciute e stabili.




 

CONCLUSIONI

I dividendi permettono di seguire una strategia di investimento più rilassata consentendoti di vivere il tempo libero al meglio e come preferisci.

Uno stile molto diverso dal trading online, meno impegnativo, e fatto apposta per chi vuole integrare il proprio reddito con un’entrata extra.

Se poi scegli gli ETF avrai capito leggendo questo articolo che rispetto a chi deve selezionare anche le singole azioni avrai ancora meno pensieri.

Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).

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