Meglio comprare azioni singole o un etf?

Azioni, ETF
Tempo di lettura: 5 minuti

Meglio comprare singole azioni o un ETF? Questa è una domanda che ti sarai chiesto più volte affacciandoti al mondo degli investimenti finanziari.

E direi che è una domanda importante da porsi perché ti offre la possibilità di pensare quale sia la migliore soluzione sulla base della tua predisposizione.

Prova a pensarci bene, non esiste una risposta univoca a questo quesito, comprare azioni singole può essere meglio per me mentre comprare un ETF può essere per te la soluzione migliore.

Esistono, come avrai già capito, mille sfumature che dipendono da molte variabili che una corretta pianificazione finanziaria deve tenere in considerazione.

Come spesso scrivo, a ognuno il suo, ogni persona è diversa, ha diversi profili di rischio, diversi obiettivi e situazioni finanziarie di partenza.

Per fortuna a queste differenze fanno da contraltare i tanti strumenti finanziari disponibili sui mercati.

Ma prima di continuare lasciami sviluppare meglio il concetto partendo dalle basi.

Cosa sono le azioni: sono le parti in cui è suddiviso il capitale di una società e permettono, a chi le possiede, di partecipare agli utili o alle perdite dell’azienda.

Cosa sono gli ETF: sono degli strumenti finanziari, simili ai fondi di investimento, che sono quotati e al loro interno sono ampiamente diversificati tra azioni e/o obbligazioni e consentono al risparmiatore di esporsi a determinati settori ma anche a valute o materie prime.




Visto che questo articolo vuole rispondere alla domanda se è meglio comprare azioni singole o un ETF terrò in considerazione solo gli ETF azionari.

Pertanto l’ETF azionario non è altro che un insieme di azioni che permettono una diversificazione che può essere anche geografica e/o tra settori economici.

Se compri un ETF è come se avessi già un mini-portafoglio preconfezionato contenente un insieme di azioni ed è come se incaricassi una persona, in questo caso il gestore, che si è occupata di costruire quel portafoglio e di mantenerlo redditizio nel tempo.

Se invece compri un azione non ti potrai ritenere sufficientemente diversificato e dovrai continuare nel tempo ad acquistare azioni di altre società.

Dovrai avere idee nuove e soprattutto controllare che le società che hai già in portafoglio continuino a essere redditizie.

Se mi segui da un po’ di tempo avrai capito che quello che cerco di fare io è proprio comprare azioni di società con fondamentali solidi quando ritengo che il prezzo sia ragionevole.

La domanda se sia meglio comprare azioni singole o un ETF me la sono posta anche io molte volte fin dall’inizio di questo percorso.

E sono giunto alla conclusione che per investire in azioni ti deve piacere:

– il processo di selezione delle azioni, di continua ricerca che sta alla base della selezione dei titoli e al successivo controllo nel tempo dei risultati delle società entrate in portafoglio;

– la flessibilità che lascia questo tipo di approccio. Principalmente perchè hai la possibilità di selezionare i titoli che ritieni più adatti alle tue caratteristiche. Vuoi acquistare azioni che erogano dividendi? Nessuno ti può dire nulla. Vuoi acquistare delle obbligazioni? Stessa cosa di prima. E via così.

– il totale controllo del portafoglio, responsabilizzandoti totalmente sia per quanto riguarda le decisioni giuste che gli errori che si possono commettere.

Ripeto, questo è solo un esempio di modus operandi, potrebbe non essere il più adeguato alla tua persona e non ci sarebbe nulla di male.




Anche Warren Buffett da sempre consiglia all’investitore medio di investire in fondi di investimento, nel caso specifico in fondi indicizzati (ci sono ETF specifici anche per questo):

“By periodically investing in an index fund … the know-nothing investor can actually outperform most investment professionals.”

Lo scriveva nella sua lettera agli azionisti Berkshire Hathaway del 1993, quando gli ETF erano ancora all’inizio della loro diffusione tra il grande pubblico.

Poi la situazione si è evoluta in questo modo:

LA STRADA PIU’ FACILE: COMPRARE UN ETF

Se non hai tempo, la voglia o non ti è mai interessato nulla di finanza la cosa più semplice è quella di comprare uno o più ETF sulla base della tua situazione personale.

Questo ti permetterà di avere più tempo libero per le tue passioni; ti dedichi alla musica? Fai sport? Oppure ti piace viaggiare? Questa è la soluzione che ti permette di fare quello che ti piace della tua vita senza dover pensare troppo ai tuoi risparmi.

Un piano di accumulo (PAC) ben fatto su vari ETF può darti nel lungo periodo delle belle soddisfazioni come scriveva Warren Buffett.

Non occorre essere dei geni in finanza personale, il circolo virtuoso da innescare sarà:

– Lavora;
– Risparmia;
– Investi;
– Ripeti dall’inizio.

Il resto lo lasci fare alla magia dell’interesse composto.

Con questo metodo dovrai pagare qualcosa in commissioni di gestione (TER) ma ormai esistono soluzioni a basso costo come gli ETF di Vanguard, Lyxor, IShare ecc…

Meno commissioni e più soldi rimarranno per te da investire o da usare come meglio credi.

LA STRADA PIU’ DIFFICILE: COMPRARE AZIONI

Se non ti fai problemi a dedicare del tempo alla ricerca di azioni, a seguire i progressi (o anche i regressi) delle società quotate allora la strade del comprare azioni è quella migliore per te.

Per farti un esempio, il Lyxor S&P 500 Ucits (ISIN LU0496786574) è un ETF che, come riportato nel suo nome, replica la performance dell’indice americano S&P500.

Al suo interno conterrà 500 azioni di società americane, tra cui anche le cosiddette azioni FAANG.




Perchè pagare il gestore del fondo quando puoi acquistare azioni direttamente tramite il broker online che utilizzi?

Ti colleghi alla banca o al broker dove hai il deposito titoli, accedi al tuo account e acquisti i titoli che ritieni più interessanti del momento.

Per farti un esempio concreto se tra le azioni FAANG quella che preferisci è Google (o meglio Alphabet) hai la libertà di acquistare solo quella società.

Il fondo che mi sto costruendo un po’ alla volta, tramite l’acquisto di azioni, non avrà quindi tutte le azioni FAANG ma solo quella del nostro motore di ricerca preferito.

Se invece acquistassi l’ETF che ho citato prima (Lyxor S&P 500 Ucits) finiresti con averle tutte tramite il fondo.

CONCLUSIONI

Ma allora meglio comprare azioni singole o un ETF? Come avrai intuito la risposta migliore è “dipende”.

E tutto dipende da te e dal metodo che ti dà il maggiore comfort e il minor stress.

Comprare azioni è un modo più attivo di gestire il patrimonio ma questo non garantisce che i risultati siano migliori rispetto a chi, passivamente, nel tempo, continua a comprare solo ETF.

Lo spiega bene anche una delle citazioni di Warren Buffett:

“If you like spending six to eight hours per week working on investments, do it. If you don’t, then dollar-cost average into index funds.”

Se ti piace passare molto tempo a settimana tra società quotate e investimenti allora azioni, se no, allora un bel piano di accumulo in fondi passivi come gli ETF.

Tieni sempre presente che, come scritto anche all’inizio dell’articolo, nel mondo degli investimenti non è tutto solo bianco o nero, le sfumature possono essere tante.

Nessuno ti vieta quindi di avere in portafoglio sia azioni che ETF, questi ultimi magari, in quei settori in cui ti senti meno competente nel fare stock picking.

Se hai ancora dubbi o vuoi approfondire ulteriormente questo argomento potresti essere interessato a leggere il libro Investire con gli ETF di Gabriele Bellelli che puoi trovare su Amazon:

Titolo: Investire con gli ETF e gli ETC.
Costruire un portafoglio profittevole e a rischio contenuto

Autore: Gabriele Bellelli
Editore: Hoepli
ISBN: 978-8820393144
Pagine: 225
Formato: Copertina flessibile
Anno edizione: 2020
Prezzo intero: € 28,40

 




 

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6 comments

  • ciao una domanda: un azione che non da dividendo si compra solo perche si spera che salga di valore o mi sfugge qualcosa
    grazie

  • sulle azioni bayer azienda tedesca in borsa milano si pagano tasse sulla plusvalenze o sui dividendi sia in germania che in italia?
    ringrazio
    flavio

    • Anche se è quotata a Milano l’azienda straniera subisce comunque la doppia tassazione dei dividendi, quindi nel caso di Bayer una parte (il 26,375%) la paghi al fisco tedesco mentre l’altra (il 26%) la paghi al fisco italiano. Magari fosse così facile evitare la doppia tassazione. 😅
      Per quanto riguarda la tassazione sulle plusvalenze realizzate con azioni estere invece quella la paghi solo al fisco italiano (il 26%).

  • ciao mi dici perchè ieri google milano ha fatto 67 operazioni e google nasdaq 1300000. altre aziende piccole e poco note ne hanno fatte di più. Flavio

    • Perchè Borsa Italiana è una “pochette” se la confronti con Wall Street. Le azioni Google le comprano in pochi a Milano mentre sul Nasdaq le comprano praticamente da tutto il mondo e i volumi di conseguenza sono molto, molto più alti.
      Le aziende piccole invece che sono quotate solo in Italia o le compri nel nostro mercato o niente quindi paradossalmente possono scambiare di più delle azioni Google su Milano.
      Porta pazienza per il ritardo della risposta ma ho visto solo oggi il commento.

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