Cosa sono gli ETF

ETF
Tempo di lettura: 6 minuti

Negli ultimi tempi avrai sentito parlare degli investimenti in ETF e ti sarai chiesto cosa sono.

Iniziamo con il dire che il termine ETF è l’acronimo di Exchange-Traded Fund e si possono acquistare nella Borsa Italiana o in altri mercati internazionali come qualsiasi altro strumento finanziario.

Ma effettivamente cosa sono gli ETF?

Si tratta di una particolare tipologia di fondi di investimento che cercano di replicare più fedelmente possibile l’andamento dello strumento sottostante (azioni, obbligazioni ecc.).

Solo che a differenza dei classici fondi di investimento gli ETF li puoi negoziare durante le ore di apertura delle borse in cui sono quotati, proprio come se avessi delle azioni o obbligazioni.




 

Quando compri un ETF semplicemente stai comprando una quota di un portafoglio che segue l’andamento di un particolare settore dell’economia o di un gruppo di azioni o un indice.

Anche il piccolo risparmiatore può così prendere posizione nel mercato con una operazione di acquisto/vendita senza però dover entrare in una specifica azione o obbligazione.

Questa immagine può chiarirti meglio le idee:

exchange traded funds

Gli ETF quindi si possono considerare un perfetto incrocio tra azioni e fondi di investimento.

ETF e FONDI DI INVESTIMENTO

Perchè quindi scegliere gli ETF e non i tipici fondi di investimento?

Una delle principali differenze tra ETF e gli altri tipi di fondi di investimento sta nel fatto che i primi non cercano di sovraperformare il mercato ma semplicemente di replicarne la performance.

Gli ETF quindi non provano a battere il mercato, loro seguono il mercato.

Attenzione perché già qui puoi capire la differenza fondamentale.

Sai che la maggior parte degli investitori e/o trader non riesce a battere il mercato e questo spesso vale anche per i gestori di fondi, riuscire a replicarne la performance costantemente diventa quindi già un grande risultato.

Un’altra differenza tra ETF e altri fondi di investimento sono le commissioni applicate.

Gli ETF infatti sono gli strumenti con i più bassi costi di gestione in assoluto, per verificarne i costi basta infatti andare nella scheda prodotto in cui si vuole investire e guardare le Commissioni Totali Annue (TER).

I migliori ETF hanno commissioni annue che vanno dallo 0,15% allo 0,40% mentre i tipici fondi di investimento possono avere commissioni che arrivano a 1% o anche 1,5%. Nel lungo periodo questa differenza nei costi incide molto sul rendimento totale del proprio portafoglio titoli.




Anche Warren Buffett consiglia all’investitore che sa poco di investimenti di acquistare periodicamente index fund exchange traded fundslow cost. Questo consente di battere le performance di molti professionisti:

“Most investors, both institutional and individual, will find that the best way to own common stocks is through an index fund that charges minimal fees. […] By periodically investing in an index fund, the know-nothing investors can actually outperform most investment professionals”.

Warren Buffett in questa citazione, presa da una lettera agli azionisti della sua holding Berkshire Hathaway, si riferisce a strumenti come gli ETF a basse commissioni che seguono un indice di riferimento.

Da ricordare anche la scommessa di Warren Buffett che fece 10 anni fa contro gli Hedge Fund. L’oracolo di Omaha prese come riferimento l’ETF Vanguard che replica l’andamento dell’indice americano S&P 500. Inutile dire che a pochi mesi dal termine della scommessa Warren Buffett la sta vincendo senza ostacoli.

DIVERSIFICAZIONE DEGLI ETF

Dopo aver capito cosa sono gli ETF ora ti starai chiedendo in cosa consentono di investire.

E’ molto facile rispondere nel senso che gli ETF consentono una diversificazione molto ampia tra strumenti finanziari anche molto diversi tra loro.

Esistono ormai tantissimi ETF che investono a livello mondiale e che permettono di prendere posizione su diversi settori come per esempio:

  • indici (esistono tutti gli indici maggiori del mondo come il Dow Jones, Nasdaq, Nikkey ma anche il FTSE MIB italiano);
  • azioni (a larga capitalizzazione o media capitalizzazione ma puoi scegliere anche tra azioni growth e value);
  • obbligazioni (titoli di debito sia statale che corporate e suddiviso anche per regione geografica quindi per esempio titoli di debito dei mercati emergenti);
  • nazioni (specifici per determinati paesi. Puoi trovare infatti ETF sul Giappone, sull’Australia ecc.);
  • specifiche industrie (tecnologia, energia, titoli bancari, biotecnologia, immobiliare);
  • materie prime (metalli preziosi come oro, argento…);
  • valute (permettono di esporsi in determinate valute come dollari statunitensi, dollari australiani, euro, sterline inglesi ecc.);

Insomma avete l’imbarazzo della scelta con le opzioni a vostra disposizione.

Addirittura vista la mania dei Bitcoin che sta imperversando sui mercati finanziari esistono anche ETF che investono in Bitcoin. Ovviamente se vuoi un consiglio spassionato è quello di starne lontani!

C’è un motivo per il quale la crescita degli attivi in gestione con gli ETF a livello globale è in continua crescita dall’inizio del nuovo millennio con numeri che si fanno sempre più grandi:

crescita asset etf 2003-2021
Fonte




 

TIPOLOGIE DI ETF

Dopo aver visto come la diversificazione degli ETF vi consente di investire in molti strumenti finanziari è ora di passare alle diverse tipologie che puoi trovare sul mercato.

Qui di seguito trovi una breve panoramica:

  • ETF ad accumulo e a distribuzione: a seconda che prevedano la distribuzione di dividendi/interessi o meno;
  • ETF armonizzati e non: se rispettano o meno la normativa europea, trattandosi di una normativa specifica che assicura che l’ETF è in linea con le caratteristiche richieste dall’Unione Europea.
  • ETF a replica fisica e sintetica: se mirano a replicare un indice semplicemente acquistando i titoli che lo compongono oppure solo comprando un paniere di titoli siglando un contratto di swap;
  • ETF a leva: quando utilizza i derivati finanziari e il debito per amplificare i rendimenti di un indice sottostante;
  • ETF con o senza copertura valutaria: se offrono o meno una copertura dal rischio di cambio, sia giornaliera sia mensile.

Come avete letto è un mondo in cui ci si può perdere e, spesso, capisco che non sia facile trovare lo strumento giusto per i vostri obiettivi finanziari se non avete prima ben chiare le idee su cosa volete ottenere e dove volete arrivare investendo il vostro denaro.

Pertanto, consiglio spassionato, informatevi bene prima di comprare qualsiasi strumento finanziario, capendone il funzionamento e le caratteristiche, che si tratti di ETF, azioni o obbligazioni.

MIGLIORI ETF

Per capire quali sono i migliori ETF in circolazione, come già scritto in precedenza, è fondamentale individuare quelli che applicano le commissioni annuali più basse.

Oltre a questo sarà fondamentale anche scegliere un broker che ti applichi delle spese di negoziazione basse. In questo modo riuscirai a tenere i costi di gestione del conto titoli e le commissioni di gestione dell’ETF al minimo permettendo ai tuoi rendimenti di aumentare significativamente.




Per darti un idea degli ETF low cost più famosi ti elenco qui di seguito alcuni nomi delle società emittenti:

  • Vanguard: di sicuro l’emittente più famoso. Società creata dal grande John Bogle che piano piano ha rivoluzionato il mondo degli investimenti. Peccato che i suoi fondi non siano quotati in Italia ed è necessario che il tuo broker permetta l’accesso ai mercati esteri.
  • Ishares: emittente che fa parte del gruppo Blackrock, società americana che ha in gestione il patrimonio di fondi più grande a livello mondiale. Gli ETF Ishares sono quotati anche nel mercato italiano.
  • Lyxor: come per Ishare è uno degli emittenti con un patrimonio in gestione più grande e i suoi ETF sono quotati nel mercato italiano.
  • Wisdom Tree: emittente che si è affacciato solo negli ultimi anni in Europa e, in particolare, in Italia ma operante negli Stati Uniti già dal 2006. Interessante il fatto che sia stato il primo gestore patrimoniale a ponderare sulla base dei dividendi.

Puoi scegliere tantissimi ETF diversi nel seguente sito: link.

CONCLUSIONI

Non è stato difficile capire cosa sono gli ETF e l’enorme flessibilità che consentono sia per la possibilità di utilizzarli come investimento a lungo termine, sia per la possibilità di utilizzarli per fare trading online.

Gli ETF possono essere utilizzati anche con strategie tipo piani di accumulo (PAC) acquistandone piano piano delle quote.

Attenzione però che gli ETF sono soggetti alle oscillazioni dello strumento sottostante in cui investono.

Se hai acquistato un ETF sull’indice S&P500 e inizia un periodo di ribassi generalizzati (in gergo bear market) l’ETF non ti risparmierà dalla caduta delle quotazioni.

Quindi cerca sempre di essere consapevole su cosa stai investendo e se le azioni/obbligazioni/indici ecc. sono sopravvalutati nel momento del tuo acquisto.

Detto questo investire con successo può anche voler dire investire consapevolmente in ETF permettendo ai propri risparmi di crescere con il tempo superando gli alti e bassi che ciclicamente si presentano sui mercati finanziari.




 

Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).

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