Lezioni sugli investimenti dal 2020

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Wow! Ma che anno è stato il 2020.

Dal punto di vista sanitario e sociale meglio lasciar perdere ma dal punto di vista finanziario si è trattato di un’annata spettacolare.

Adesso che i mercati finanziari si sono tranquillizzati sembra di essere tornati, per quanto possibile, alla normalità ma se ti guardi indietro e rivivi certi momenti direi che l’immagine delle montagne russe rispecchia fedelmente l’anno che è appena trascorso.

Alla fine di questa annata del tutto imprevedibile credo che la cosa migliore da fare sia vedere quali lezioni vecchie e nuove ci sono state impartite.

Chi poteva anche solo immaginare dell’arrivo della pandemia a inizio anno?

Ogni tanto giungeva la notizia che la Cina stava affrontando questo virus ma tutto sembrava così lontano che nessuno qui da noi se ne preoccupava.

E le previsioni economiche per il 2020 erano tutte concordi nel dire che la crescita sarebbe continuata.

Facendo anche una semplice ricerca delle notizie di fine 2019 potreste trovare delle autentiche perle, per esempio una è questa:

il 2020 non sarà un anno di recessione. Ci aspettiamo che la ripresa economica globale prosegua“. L’articolo completo lo trovate qui.

A un anno di distanza possiamo proprio dire che quelle erano le ultime parole famose.




Attenzione però questa non vuole essere una critica all’analista che fece quella previsione, io sono il primo a essermi scontrato con il fatto che è difficilissimo fare previsioni.

Infatti non mi sento proprio a mio agio nel fare i famosi outlook per l’anno successivo come invece molti altri investitori fanno. Complimenti a chi ci riesce.

Ma qual’é allora la prima lezione sugli investimenti dal 2020?

PRIMA LEZIONE

Credo che tu abbia già capito che la primissima lezione è quella di prendere sempre con le dovute cautele le previsioni fatte e di essere sempre pronti a qualsiasi evento.

Nessun esperto, analista, blogger, investitore, economista ecc. ha la più pallida idea di quello che può succedere.

Un po’ alla Jon Snow, se avete visto la serie TV Il trono di spade avrete già capito.

SECONDA LEZIONE 

Essere pronti a qualsiasi evento vuol dire che il tuo portafoglio titoli deve essere solido abbastanza da superare periodi di forte turbolenza.

Le società che hai scelto devono, per esempio, avere la capacità di resistere anche a un lockdown.

TERZA LEZIONE

Anche se è più facile a dirsi che a farsi per investire nei mercati finanziari è assolutamente necessario cercare di essere più lucidi possibile nelle proprie valutazioni.

Questo aiuterà anche nei momenti di maggiore panico a non abbandonare il terreno di gioco magari vendendo proprio sui minimi.

QUARTA LEZIONE 

Per non lasciarsi prendere dal panico devi sapere ciò che stai facendo, che tu faccia stock picking o che tu investa in ETF, in obbligazioni o altro.

Devi cioè avere una strategia che sai seguire “sia nella buona che nella cattiva sorte”. Come hai visto nei mercati finanziari è certo al 100% che la cattiva sorte prima o poi arriverà e questo per qualunque strategia.

QUINTA LEZIONE 

Tieni sempre della liquidità da parte per i momenti di maggiore volatilità, quelli che avevano cash da poter investire nel periodo marzo aprile hanno potuto sfruttare un’occasione d’oro per racimolare azioni di società a prezzi favorevoli.

SESTA LEZIONE 

Aggiungerei anche un’ultimo insegnamento che vedo molti non tengono in considerazione. Qualcuno, o meglio qualcosa, effettivamente aveva previsto nel 2019 la recessione del 2020.

Mi riferisco in particolare all’inversione della curva dei rendimenti dei titoli di stato USA decennali.

Era il marzo 2019 quando la curva dei rendimenti riferita ai titoli di stato USA si invertì e nel primo trimestre 2020 hai visto che siamo entrati in recessione.

E’ stato il caso? Solo coincidenze?

Non so ma sta di fatto che questo “famoso” segnale ha previsto tutte le ultime recessioni negli USA e anche con questa ha fatto centro.

Direi quindi che il 2020 non è stato avaro di insegnamenti e le sue lezioni le potremo portare con noi come bagaglio di conoscenze per diventare degli investitori migliori.

Ed errori ne ho fatti anche io quest’anno, anzi vale la pena lasciare ai posteri la migliore e la peggiore delle operazioni che ho fatto.




LA MIGLIORE E LA PEGGIORE OPERAZIONE DELL’ANNO

Da dove inizio? Dalla migliore o dalla peggiore?

Parto dalla peggiore: la vendita delle azioni Walt Disney Co.

Comprate il 12 marzo a 96,96 dollari e rivendute pochi giorni dopo a 85,27 dollari riportando una perdita di più del 10%:

Non so cosa mi sia passato per la testa, mi ricordo che pensavo di riprenderle più in basso ancora, anche qui sono state le ultime parole famose.

Disney in quel periodo aveva avvertito che non avrebbe pagato il dividendo, ma non era stato tanto quello a preoccuparmi, si può tranquillamente sopravvivere a una società che taglia il dividendo.

Era più il blocco completo della loro attività del settore ricreativo come i cinema, i parchi a tema e le crociere, non avevo pensato però a Disney+ e all’enorme potenzialità che avrebbe avuto durante la pandemia quando molta gente non poteva, e non può ancora, muoversi da casa per svago.

Le fasi concitate di quelle giornate non mi hanno fatto pensare troppo lucidamente su questa operazione e infatti ho finito per commettere un errore.

Alla fine quindi, una volta che mi sono reso conto della cavolata fatta, ho ricomprato le azioni Disney a 130 dollari.

Le potevo avere a 97 dollari circa e ho finito per pagarle quasi il 35% in più.

La migliore operazione dell’anno invece?

Qui ci metto la classica botta di c… ehm di fortuna.

L’acquisto di Capri Holding, la società del lusso che possiede marchi come Michael Kors e Versace.

I minimi lo sai che è impossibile prenderli, ogni tanto però capita che qualche operazione vada a bersaglio nel momento giusto.

Alla fine il maggior rimpianto di tutto questo sarà quello di non averne comprate di più.

CONCLUSIONI

L’anno 2020 lo possiamo considerare come un vero e proprio caso scuola visti gli insegnamenti che ha impartito a tutti gli investitori, insegnamenti che ogni tanto fa bene ricordare soprattutto dopo prolungati periodi di bull market durante i quali è facile dimenticare la disciplina che bisogna tenere sui mercati finanziari.

Mercati ai quali piace prenderti di sorpresa sia al ribasso che al rialzo, sei passato attraverso momenti terribili come quando l’indice italiano FTSE MIB perdeva il 17% in un giorno o quando il future sul prezzo del petrolio andava in negativo per finire l’anno con l’indice americano SP500 ampiamente in positivo.

Nel periodo più buio c’erano addirittura persone che volevano che la borsa chiudesse: vedi qui.

Sia che tu abbia imparato qualcosa di nuovo sia che ti siano state ricordate vecchie lezioni direi che una caratteristica fondamentale da avere per investire in tempi difficili sia l’ottimismo.

Mai andare contro l’ingegno umano, la storia è la prova che abbiamo superato problemi ben superiori anche quando i mezzi erano inferiori agli attuali.




Disclosure: long The Walt Disney Co, Capri Holdings.
Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).

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