Educatore finanziario

Educazione finanziaria
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Non ti senti sicuro nella gestione dei tuoi soldi? Vorresti saperne di più su come funziona il mondo della finanza e sui molteplici strumenti di investimento?

Molte persone sono costantemente alla ricerca di un’informazione più accurata, chiara e precisa su questi temi.

Purtroppo l’educazione finanziaria è stata trascurata per molto, troppo tempo nel nostro paese e dai numeri si capisce quanto siamo rimasti indietro rispetto ad altre nazioni.

E’ proprio per questa necessità che da qualche tempo si sta facendo spazio una nuova figura professionale: l’educatore finanziario.

Grazie al decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, che stabilisce le “Disposizioni generali concernenti l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale”, il governo ha cercato di dare inizio a una strategia nazionale per aumentare la cultura finanziaria dei cittadini.




 

La situazione da cui si partiva vedeva una frammentazione delle iniziative e un numero di partecipanti modesto.

Questo, ovviamente, non bastava e per rendere più incisiva l’azione di alfabetizzazione finanziaria c’era bisogno di strumenti di coordinamento dell’offerta formativa volti a favorire la coerenza tra le iniziative e i fabbisogni dei cittadini.

Con lo stesso decreto quindi veniva istituito il “Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria” con lo scopo di fare da collante tra le varie iniziative.

Per la divulgazione di temi economico e finanziari però è necessario identificare delle persone formate ed esperte su questi argomenti, ed ecco quindi come nasce l’educatore finanziario, che sta diventando una figura centrale per raggiungere gli obiettivi prefissati dal legislatore.

 

CHI E’ L’EDUCATORE FINANZIARIO

L’educatore finanziario è colui che lavora per migliorare le conoscenze economiche e finanziarie dei cittadini, aiutandoli a riconoscere e a utilizzare al meglio i prodotti più diffusi e a fare scelte consapevoli.

Svolge la propria attività nelle istituzioni scolastiche, istituzioni bancarie e in qualsiasi contesto in cui sia richiesta la progettazione e l’attuazione di un percorso formativo di alfabetizzazione e approfondimento dei temi relativi al mondo economico e finanziario,




COME DIVENTARE EDUCATORE FINANZIARIO

Cosa serve per diventare educatore finanziario?

In realtà, per esercitare la professione di educatore finanziario, non sono previsti particolari requisiti, né è necessaria l’iscrizione ad un albo che ne regolamenti la professione.

Si può dire che l’educatore finanziario sia quella persona che si è formata soprattutto sul campo.

Per inquadrare meglio questa figura, essendo un profilo relativamente nuovo, che non ha ancora una procedura di riconoscimento ben definita, mi baserò su quanto indicato dall’AIEF (Associatazione Italiana degli Educatori Finanziari) che gestisce il relativo registro degli educatori finanziari.

Vi sono infatti due modalità per iscriversi in questo registro:

  • frequentare il relativo corso di formazione che prevede i seguenti moduli:
    • Modulo 1 | Introduzione
    • Modulo 2 | La pianificazione finanziaria e assicurativa: il ciclo di vita della famiglia e i bisogni
    • Modulo 3 | Macroeconomia
    • Modulo 4 | Il sistema finanziario
    • Modulo 5 | La logica di selezione degli investimenti finanziari
    • Modulo 6 | Gli strumenti di pagamento
    • Modulo 7 | Gli strumenti di finanziamento base
    • Modulo 8 | Gli strumenti di investimento base
    • Modulo 9 | La previdenza
    • Modulo 10 | La diversificazione e il risparmio gestito
    • Modulo 11 | Finanza comportamentale

 

  • per esperienza quando un professionista ha un curriculum che rispetta i seguenti requisiti:
    • Laurea almeno triennale non attinente al settore dell’educazione finanziaria + Esperienza “sul campo” non inferiore a 5 anni, in almeno una delle attività descritte nel Codice Deontologico.
    • Laurea almeno triennale attinente al settore dell’educazione finanziaria (giurisprudenza, economia, politiche sociali, scienze dell’educazione e scienze pedagogiche) + Esperienza non inferiore a 2 anni, in almeno una delle attività descritte nel Codice Deontologico.
    • Laurea almeno triennale + Titolo postlaurea (Master, ad esempio) in materia economico/finanziaria.
    • Diploma + Qualifica di funzionario di banca o iscrizione al registro RUI degli Intermediari, in sezione A o B che esercitano la professione da almeno 5 anni




IL LAVORO DELL’EDUCATORE FINANZIARIO

Adesso è il momento di dare un po’ di concretezza a questo ruolo, proviamo quindi a rispondere alla domanda principale: qual’è il lavoro di un educatore finanziario?

L’educatore finanziario aiuta le persone a pianificare il loro futuro, attraverso decisioni e scelte consapevoli, in base ai loro obiettivi di vita attuali e futuri.

Solitamente si inizia da un’analisi della situazione della singola persona, del suo nucleo familiare, della sua posizione lavorativa e degli obiettivi di vita in quel momento.

Si procede poi sviluppando un piano strategico personalizzato che accompagni la persona nel tempo, un piano che non deve rimanere fisso e immutabile per sempre ma che deve adattarsi nel caso di cambiamenti di vita, di obiettivi o nel caso di imprevisti.

Un problema comune è quello di confondere l’attività dell’educatore finanziario con quella del consulente finanziario.

L’educatore finanziario, come già scritto, si occupa soprattutto della formazione e di supportare il cliente nella pianificazione delle proprie scelte finanziarie.

Il consulente finanziario invece gestisce il denaro dei propri clienti e fornisce consulenze sugli investimenti da fare per il futuro.

Sebbene in certi casi le attività svolte si possano intersecare, la differenza tra le due figure professionali rimane marcata soprattutto per quanto riguarda la gestione e l’investimento del proprio denaro.

Attenzione quindi a non confondere i due ruoli.




LE CARATTERISTICHE DELL’EDUCATORE FINANZIARIO

Un educatore finanziario deve possedere delle ottime competenze tecniche come quelle elencate nel corso di formazione organizzato dall’AIEF, competenze quindi che riguardano la materia economico e finanziaria.

C’è poi un’altra caratteristica che a molti sfugge ma che è condizione necessaria per diventare un ottimo educatore finanziario, l’ascolto: sapersi immedesimare nei panni della persona che si ha di fronte, di capirne e interpretarne i bisogni e le aspettative per il futuro.

Come formatore egli ha lo scopo di condividere le sue conoscenze in merito alla gestione del proprio patrimonio per rendere le persone più consapevoli, ponendosi come punto di riferimento nella risoluzione di problemi economici.

Non solo teoria ma anche molta pratica fanno sì che gli educatori finanziari siano persone che devono continuamente investire su sé stessi.




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