Come creare un fondo di emergenza

Finanza personale
Tempo di lettura: 5 minuti

Il Coronavirus e la pandemia scatenata da esso, diventano un chiaro esempio, di quanto la situazione possa essere imprevedibile e possa cambiare da un momento all’altro.

La tua vita prima era cullata dalla certezza della sua routine: lavoro, spritz, casa, feste con gli amici nel weekend…

Riuscivi a saldare regolarmente la rata del mutuo e anche ad acquistare un’auto nuova ricorrendo magari ad un finanziamento.

Finchè è arrivato lui: il virus.

A casa in quarantena per due mesi, fabbriche non essenziali chiuse e tutto il resto con le serrande abbassate.

E adesso, a distanza di settimane, molti iniziano a chiedersi se, quando la situazione precedente verrà ripristinata, troveranno ancora il loro posto di lavoro ad attenderli.

Mi auguro che tutto torni alla normalità il più presto possibile ma la situazione che stiamo vivendo deve diventare un’occasione per riflettere su diverse cose.

Una di queste è la necessità di prepararsi a eventi del genere creando un fondo di emergenza.

Cos’è un fondo di emergenza?

Sono risparmi che metti da parte, in un conto separato da quello che usi per le spese ordinarie, che utilizzerai solo nei casi imprevisti di stretta necessità come, per esempio, possono essere grosse spese mediche, spese straordinarie di riparazione dell’auto o della casa.




COME CREARE UN FONDO DI EMERGENZA

La prima cosa da fare per partire con il piede giusto nel creare un fondo di emergenza è quella di creare un budget familiare.

Nel budget andrai a registrare le entrate e le uscite mensili della famiglia.

Solo in questo modo, con il passare dei mesi, ti renderai veramente conto delle principali spese e di dove vanno a finire i soldi che hai guadagnato con il tuo lavoro.

Esempio: hai Netflix, Sky e Disney+. Sei proprio sicuro che ti servano tutti questi tre servizi di streaming on demand?

Oppure vai a mangiare al ristorante ogni fine settimana? Potresti pensare di andarci ogni altra settimana.

Sono tutte piccole accortezze che ti aiuteranno a risparmiare qualcosa in più e a creare il tuo fondo di emergenza più velocemente.

Oltre a un mutuo sulla casa hai anche un prestito al consumo?

Con i risparmi potresti pensare di andare a chiudere prima possibile il prestito al consumo che, di solito, è quello che ha i tassi di interesse più elevati.

Una volta chiuso quel prestito avresti un altro po’ di spazio per creare il tuo fondo di emergenza.

Quindi, riepilogando, queste sono le azioni più importati che ti consiglierei di adottare nelle tue finanze personali:

  • creazione di un budget familiare;
  • riduzione di alcune spese non essenziali;
  • rimborso eventuali prestiti personali;
  • risparmiare per creare un fondo di emergenza.

QUANTO DOVRESTI RISPARMIARE?

Arriviamo al dunque: di quanti soldi hai bisogno per creare il tuo fondo di emergenza?

Si tratta, ovviamente, di una cifra che varia molto sulla base della situazione di ogni persona. Di solito si consiglia di creare un fondo di emergenza che consenta di superare almeno 6/12 mesi di spese fisse.

Cosa vuol dire: se la tua famiglia ha spese fisse pari a 1500 € al mese (inserendoci mutuo casa, bollette, alimentari, assicurazioni, tagliando auto ecc.) vuol dire che il tuo fondo di emergenza dovrà essere tra i 9000 euro e i 18000 euro.

Se vuoi creare un fondo di emergenza di 6 mesi: 1500 x 6 = 9000 euro.
Se vuoi creare un fondo di emergenza di 12 mesi: 1500 x 12 = 18000 euro.

La decisione dei 6/12 mesi dipende da molte cose, dalla tua posizione lavorativa, da che tipo di spese devi affrontare mensilmente, dalla situazione familiare.




Per esempio, se fai il programmatore stai facendo un lavoro molto ricercato, difficilmente starai a casa molto tempo senza trovare un altro lavoro nella malaugurata ipotesi che la tua azienda debba chiudere.

Se invece fai un lavoro meno richiesto del programmatore e la tua azienda va in crisi, in una situazione come l’attuale, potrebbe passare anche diverso tempo prima di trovare un’altra occupazione.

E tieni presente che la cassa integrazione di solito impiega qualche mese ad arrivare.

Non è detto poi che nel  caso di nuovo lavoro questo ti garantisca lo stesso stipendio di quello precedente.

Come vedi ci sono molti fattori da considerare e che vanno a influire sull’ammontare complessivo che dovrà avere il tuo fondo per le emergenze.

Sei una persona più conservativa? Avvicinati maggiormente ai 12 mesi di spese fisse.

Oppure tra una persona che ha un mutuo sulla casa rispetto a un’altra che non lo ha consiglierei alla prima di creare un fondo di emergenza più consistente rispetto alla seconda.

DOVE TENERE IL PROPRIO FONDO DI EMERGENZA

Lo scopo di un fondo per le emergenze è quello di avere i soldi subito disponibili per affrontare qualsiasi imprevisto.

Hai visto con la pandemia: una settimana stai lavorando come al solito mentre la settimana dopo sei chiuso in casa in quarantena.

E’ necessario quindi che i soldi siano tenuti in un conto corrente o in un conto deposito non vincolato.

Strumenti finanziari che non ti obbligano ad aspettare scadenze o altro. Non pensare ad azioni, obbligazioni, etf o certificati vari.

Io per esempio uso Rendimax di Banca Ifis, un conto deposito che può essere sia libero che vincolato.

Se succede qualcosa devi avere la possibilità di prelevare i soldi in qualsiasi momento senza problemi. Se li tenessi, per esempio, in azioni e queste andassero giù di prezzo proprio nel momento del bisogno saresti nei guai.

Quindi meglio non sfidare la sfortuna. So che sono soldi che non rendono ma l’obiettivo di un fondo di emergenza non è quello del rendimento ma quello della sicurezza.

Creare il tuo fondo di emergenza ti consente di continuare con lo stile di vita normale che hai sempre fatto con la consapevolezza che hai un gommone di salvataggio sempre pronto.

CONCLUSIONI

Creare un fondo di emergenza è un processo lungo e richiederà mesi. Le doti di cui ti dovrai munire quindi sono:

pazienza (ci vuole tempo e se sei solo all’inizio ti sembrerà una strada lunga davanti);
disciplina (nel compilare giornalmente il tuo budget familiare e continuare a risparmiare).




Per fortuna noi italiani siamo un popolo che ha sempre avuto nel suo DNA il risparmio e i dati lo confermano:

Italiani risparmiatori

Il lockdown dell’intero paese, a cui ci ha costretto il coronavirus, può però mettere in mostra eventuali debolezze nella tenuta delle nostre finanze personali.

Debolezze che si possono correggere se prese per tempo e che ci aiutano a gestire la nostra vita finanziaria in modo migliore e a dormire la notte sonni tranquilli.

Alla fina gli errori più frequenti che si possono riscontrare sono i seguenti:

– avere risparmiato troppo poco;
– non avere un chiaro obiettivo di risparmio.

La nostra società e lo stile di vita che tenta di imporci porta molti a pensare di dover sempre alzare il limite e di dover stare al passo con le mode.

Spesso è difficile sfuggire all’influenza che deriva, per esempio, dai comportamenti dei colleghi o dei vicini di casa.

Come scrive Dave Ramsey nel suo libro intitolato The Total Money Makeover: A Proven Plan for Financial Fitness:

“We buy things we don’t need with money we don’t have to impress people we don’t like.”

Questo vuol dire prima di tutto cercare il giusto compromesso tra risparmio e consumo. Non vuol dire non doversi godere la vita.

Una volta che ti sei creato il tuo fondo di emergenza puoi anche pensare di spendere qualcosa di più.

Oppure, se hai preso gusto a mettere da parte qualcosa ogni mese, potresti essere interessato a investire i tuoi soldi per crearti una rendita in futuro. Ma questo è un altro discorso.

Sta di fatto che se non hai ancora iniziato a creare il tuo fondo di emergenza il momento migliore per iniziare è adesso. Non ieri o domani ma adesso.

Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).

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