Lettera di Warren Buffett 2021

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In tanti la attendono e puntualmente è uscita l’ultimo sabato di febbraio, alle ore 14.00 italiane, la lettera di Warren Buffett 2021.

Per tua comodità la puoi trovare a questo link.

Si tratta della lettera che accompagna il bilancio relativo all’anno 2020 dove Buffett fa il punto della situazione economico-finanziaria della sua holding.

Nella prima pagina troverai, come sempre, il confronto tra la performance di Berkshire Hathaway e l’indice SP500, confronto che negli ultimi due anni non sta rendendo onore all’oracolo di Omaha.

Se all’inizio del 2020 avessi deciso di investire in Berkshire Hathaway avresti guadagnato il 2,4% rispetto al 18,4% che avresti guadagnato investendo nell’indice SP500.

Sai però che le quotazioni nel breve periodo lasciano il tempo che trovano con gli alti e bassi che contraddistinguono i mercati finanziari.

E’ nel lungo periodo che i prezzi delle azioni seguono l’andamento del business sottostante e, da questo punto di vista, Berkshire continua ad avere un rendimento del 20% tra il 1965 al 2020 contro un 10,2% dell’SP500.

Come vedi il momento da cui inizi a calcolare la performance conta molto.




UTILE 2020 DI BERKSHIRE HATHAWAY

La lettera di Warren Buffett 2021 comincia con il risultato economico raggiunto nel 2020 pari a 42,5 miliardi di dollari così scomposto:

– 21,9 miliardi derivanti dagli utili delle società che sono controllate direttamente da Berkshire Hathaway;
– 4,9 miliardi di capital gain realizzati nel 2020;
– 26,7 miliardi di capital gain non realizzati (questa è una stupidaggine dovuta alle regole contabili statunitensi che obbligano le società a registrare i guadagni o le perdite non ancora realizzate ma presenti nel portafoglio titoli);
– 11 miliardi di minusvalenza derivante dall’aver pagato un prezzo troppo elevato per l’acquisto di Precision Castparts nel 2016.

Come si arriva all’utile di 42,5 miliardi? In questo modo: 21,9 + 4,9 + 26,7 – 11 = 42,5.

Per quanto riguarda la minusvalenza contabilizzata nel 2020 Buffett, con la trasparenza che lo contraddistingue, ammette di essersi sbagliato:

“I was wrong, however, in judging the average amount of future earnings and, consequently, wrong in my calculation of the proper price to pay for the business.”

Te lo immagini se tutti i manager avessero questa onestà nell’ammettere i propri errori? Magari!

Quello che succede di solito è che i manager tentano di spiegare agli investitori che si trattava solo di una partita contabile che non ha comportato un’uscita di cassa.

Sì certo, non ha comportato l’uscita di cassa nell’anno in cui registri la minusvalenza ma l’ha comportata in precedenza.

Ma andiamo avanti.

I GIOIELLI DI CASA BERKSHIRE

Faccio qui di seguito una breve disamina dei quattro gioielli che Buffett elenca nella lettera agli azionisti:

1- le assicurazioni tra le quali spicca GEICO e National Indemnity: definito da Buffett come il cuore della società, è quello che gli ha consentito di rendere grande Berkshire Hathaway grazie al “float”: i premi assicurativi che incassano le società di assicurazione.

Capitale a costo zero che però può essere impiegato dalle compagnie per ottenere un extra rendimento.

2- Burlington Northern Santa Fe: la più grande compagnia ferroviaria per trasporto merci operante principalmente nell’ovest degli Stati Uniti.

E’ interessante notare che da quando è stata acquistata, nel 2010, BNSF ha erogato a Berkshire Hathaway 41 miliardi di dollari in dividendi quando è stata pagata 34 miliardi.

3- Apple: non ha bisogno di presentazioni ma la società del melafonino è stato l’ultimo colpo da maestro di Buffett.

La quota in Apple gli è costata 31 miliardi di dollari e alle quotazioni attuali ha un valore di mercato di 120 miliardi. Un capital gain potenziale di 90 miliardi in un’unica posizione (su un portafoglio complessivo di 281 miliardi). Wow!

4- Berkshire Hathaway Energy: l’utility che nei 21 anni sotto la proprietà della società di Omaha ha visto gli utili passare da 122 milioni di dollari a 3,4 miliardi ed è, insieme alla compagnia ferroviaria, la società che nei prossimi anni avrà bisogno di maggiori capitali per funzionare e per gli investimenti programmati.

Investimenti che sono e saranno indirizzati a trasformare l’infrastruttura elettrica per renderla adatta alle energie rinnovabile.

Berkshire Hathaway Energy diventerà così uno dei leader delle energie pulite e, Buffett assicura, in futuro questi investimenti daranno dei rendimenti interessanti sul capitale impiegato.




BUYBACK

Il 2020 sembra sia stato l’anno spartiacque che darà inizio a consistenti buyback da parte di Buffett.

Buyback che erano sempre stati effettuati con molta cautela negli anni precedenti:

Probabilmente si stanno verificando alcune condizioni che costringono Buffett a impiegare la liquidità in eccesso che, trimestre dopo trimestre, si accumula nella sua società, condizioni che credo si possano riassumere così:

  • Berkshire Hathaway è diventata molto grande ed è sempre più difficile trovare acquisizioni che possano fare la differenza;
  • attualmente ci sono poche opportunità di impiego del capitale a prezzi opportunistici visto le condizioni di politica monetaria molto accomodanti che le banche centrali continuano ad assicurare in tutto il mondo;
  • liquidità che continua ad accumularsi (nell’ultimo trimestre 2020 stabilmente sopra 130 miliardi di dollari).

Non ci sono molte altre possibilità che impiegare il capitale riacquistando azioni proprie, un’operazione che, se fatta a prezzi NON sopravvalutati, può portare benefici a lungo termine per gli azionisti:

“The math of repurchases grinds away slowly, but can be powerful over time. The process offers a simple way for investors to own an ever-expanding portion of exceptional businesses”.

Nel 2020 Buffett ha usato poco meno di 25 miliardi di dollari per riacquistare le proprie azioni, se fossi stato azionista Berkshire Hathaway, è come se la tua quota fosse aumentata del 5% in un anno senza che mettessi mano al portafoglio.

Dal canto mio, quale azionista Berkshire Hathaway, spero proprio che anche nel prossimo futuro i prezzi delle azioni rimangano bassi in modo da consentire a Buffett di riacquistare quanti più titoli possibile.

CITAZIONI DALLA LETTERA DI WARREN BUFFETT 2021

Qui di seguito trovi alcune delle citazioni della lettera di Warren Buffett 2021 che ho trovato più interessanti:

“Owning a non-controlling portion of a wonderful business is more profitable, more enjoyable and far less work than struggling with 100% of a marginal enterprise”.

Qui credo che in Buffett riaffiorino i ricordi di tutti i problemi che ha dovuto affrontare gestendo il business tessile all’inizio della sua avventura in Berkshire Hathaway e, dall’esperienza fatta, ti sta dicendo che è molto meglio avere una quota, anche se non di controllo, in un ottimo business che avere il controllo totale di una società problematica.

Molto più remunerativo e molto meno faticoso.

“Fixed-income investors worldwide – whether pension funds, insurance companies or retirees – face a bleak future”.

Qui Buffett fa riferimento indirettamente ai tassi di interesse artificialmente tenuti bassi dalle banche centrali.

Chi oggi investe nel reddito fisso come i fondi pensione, le società di assicurazione o i pensionati dovrà affrontare un triste futuro fatto di rendimenti anemici.

E adesso finisco con la frase che preferisco e che risponde alla domanda: qual’è il miglior business su cui investire?




“The best results occur at companies that require minimal assets to conduct high-margin businesses – and offer goods or services that will expand their sales volume with only minor needs for additional capital.”

Il miglior business in cui puoi investire è quello che richiede poco capitale per gestire un’attività che ha alti margini e che offre beni e servizi le cui vendite possono aumentare con un minimo impiego di capitale.

Quest’ultima è una delle citazioni di Warren Buffett da stamparsi direttamente in fronte.

Il problema maggiore in questo caso è trovare società del genere a un giusto prezzo.

PORTAFOGLIO AGGIORNATO

Nella lettera di Warren Buffett 2021 è presente anche il suo portafoglio titoli aggiornato con le prime 15 partecipazioni:

Come ho già scritto nell’articolo gli ultimi investimenti di Warren Buffett, rispetto all’anno scorso, vi sono delle new entry come Verizon e Abbvie ma anche delle posizioni che sono diventate rilevanti solo nell’ultimo quadrimestre del 2020 come BYD Co e Itochu Corporation.

Guarda soprattutto BYD Co., la società cinese che opera nel campo della produzione e commercializzazione di batterie ricaricabili, portatili e componenti automobilistiche, ed è attualmente il secondo più grande produttore di batterie ricaricabili al mondo.

La partecipazione è stata acquistata una decina di anni fa a un costo di 232 milioni di dollari e adesso ha un valore di mercato di quasi 6 miliardi dopo che negli ultimi tempi il prezzo delle azioni è volato al rialzo.

Itochu invece è una delle cinque società giapponesi su cui Buffett aveva investito a metà dell’anno scorso.

Con il Nikkei, l’indice giapponese, che ultimamente è in gran forma anche la quotazione di Itochu ne ha beneficiato.

CONCLUSIONI

Anche quella del 2021 è stata una lettera interessante dalla quale credo che ne possiamo ricavare i seguenti insegnamenti:

  • anche i grandi investitori sbagliano, una delle lezioni da non dimenticare mai;
  • la pazienza conta tantissimo negli investimenti, vedi il portafoglio di Warren Buffett con posizioni iniziate molti anni fa e che grazie all’interesse composto adesso valgono molto di più di quanto pagato;
  • non ci sono punti extra nel fare cose difficili: “In contrast to the scoring system utilized in diving competitions, you are awarded no points in business endeavors for degree of difficulty.”

Qualcuno magari si aspettava di leggere il punto di vista di Buffett sul Covid, sulla situazione politica attuale o altro.

Invece nulla di tutto ciò, come sempre è meglio concentrarsi su questioni riguardanti l’attività operativa della società piuttosto che dell’attualità dove si rischia di disperdere energie in cose che fra qualche anno non ricorderemo neanche più o, come il Covid, ricorderemo ma sarà comunque storia.

E ora il prossimo appuntamento importante, e altrettanto atteso, sarà il meeting annuale degli azionisti che, causa covid, si svolgerà anche quest’anno in streaming ma non sarà svolto a Omaha, come consuetudine, ma a Los Angeles e, dopo l’assenza dell’anno scorso, tornerà al suo posto anche Charlie Munger.




Disclosure: long Berkshire Hathaway
Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).

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