Azione da seguire – Datalogic

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E’ da un po’ di tempo che tengo sotto osservazione Datalogic, società con sede in provincia di Bologna, operante nel settore dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione dei processi.

Fondata nel 1972 da parte di Romano Volta, attuale presidente della società, è di Datalogic il primo lettore da banco al mondo utilizzato nel 1974 in un supermercato di Troy, nell’Ohio.

Dal 2017 alla guida della società come amministratore delegato c’è la figlia del fondatore, Valentina Volta, che ha cercato di continuare l’internazionalizzazione della società, presente ormai direttamente in 28 nazioni diverse che vanno dall’Europa al Nord America e ad alcuni paesi asiatici.

Se è la prima volta che senti parlare di Datalogic questo è normale in quanto i suoi prodotti sono rivolti principalmente alle aziende e non ha a che fare con il consumatore finale.




A fare circa l’80% del suo fatturato sono infatti l’industria manifatturiera (circa 30%) e il settore retail (50%).

I suoi prodotti spaziano dagli scanner fissi da banco, ai sensori per la sicurezza, ai mobile computer per arrivare agli scanner manuali dei codici a barre.

Prova a farci caso quando sei in un negozio e stai facendo la fila per pagare, guarda il bancone dove ci sono i commessi e la marca degli scanner che stanno usando per leggere i codici a barre dei prodotti.

Vedrai che inizierai a vedere il nome Datalogic molto più spesso di prima.

IL SETTORE ADC (AUTOMATIC DATA CAPTURE)

Il settore dell’acquisizione automatica dei dati è guidato dal colosso Zebra Technologies che, da solo, fattura oltre due miliardi e mezzo di dollari, quasi come tutte e dieci le società che la seguono in classifica.

A seguire Honeywell e Datalogic al terzo posto. Staccati invece tutti gli altri:

Thanks to Statista

Leggendo un po’ di articoli il settore viene dato in crescita nei prossimi anni intorno al 6%:

Growth for automatic data capture

So che le previsioni lasciano il tempo che trovano sia in economia così come in altri ambiti, come diceva Galbraith J.K.:

“The only function of economic forecasting is to make astrology look respectable”.

Da qualche parte però bisogna partire ed è necessario fare delle ipotesi per vedere se il prezzo attuale della società consente di ottenere un rendimento decente nei prossimi anni.



Quello che bisogna anche considerare è che per il prossimo futuro c’è un forte rischio recessione. E non è questione di se ma più che altro di quando.

Se guardo da adesso ai prossimi dieci anni una recessione non ce la leva nessuno al 100%. Già sono passati più di dieci anni dalla precedente e questo è un unicum (mi sembra che in media un ciclo economico duri 7-8 anni).

Quindi c’è anche un rischio recessione da considerare.

Il settore dell’automazione comunque mi attira molto vista la sempre più sentita necessità da parte delle aziende di automatizzare quelle attività meccaniche che sono ancora svolte dalle persone.

Il futuro per il settore, usando un po’ di immaginazione, sarà roseo nonostante recessioni varie, dazi vari, questioni politiche o altro. Ovvio che bisognerà puntare su società capaci di superare i periodi più difficili.

E Datalogic mi sembra una di queste.

I RISULTATI DI DATALOGIC

Dopo aver visto il settore ADC, arrivo adesso a esaminare un po’ di dati economici su Datalogic stessa.

I ricavi dall’anno 2007 all’anno 2018 quindi 11 anni sono cresciuti a un tasso del 4% circa.

Ho scelto il 2007 come dato di partenza in modo da comprendere nei dati anche l’ultima recessione, quella del famoso scoppio della Lehman Brothers.

ANNO 2007 2018
RICAVI

Euro/000

404.027 631.015

Durante la recessione (2008-2009) i ricavi presero una bella mazzata passando dal massimo di 404 milioni di euro del 2007 ai 312 milioni di euro del 2009 per una diminuzione complessiva del 23%.

L’anno 2009 vide chiudere la società in perdita, nel 2010 comunque i ricavi aumentarono per riportarsi subito ai livelli pre-crisi.

Guarda invece la dinamica dell’utile nello stesso periodo:

– Utile 2007: 18.100.000 €

– Utile 2018: 62.210.000 €

– CAGR (11 anni): 11,88%

L’utile è aumentato in maniera più che proporzionale dei ricavi ed è  proprio quello che mi piace maggiormente dei risultati economici di Datalogic.

Questo è stato raggiunto grazie a un miglioramento dell’EBITDA negli ultimi 5 anni:

Una necessità che in Datalogic avevano già sentito. In questa intervista a Valentina Volta, l’attuale amministratrice faceva proprio capire che quello dell’efficienza e profittabilità era un obiettivo:

Gli obiettivi erano anche recuperare efficienza e migliorare la profittabilità.

E come lo si è ottenuto:

Lo si è ottenuto rafforzando la struttura commerciale, creando quattro unità di business, con assunzione di personale più qualificato e più costoso ma in grado di far crescere il business in aree strategiche come America e Asia.

Un miglioramento che è arrivato senza risparmiare sulle spese di ricerca e sviluppo, vero motore di un’azienda che deve puntare a una continua innovazione per rimanere sui livelli in cui si trova.




Nel 2018 come vedi le spese di ricerca e sviluppo sono arrivate a rappresentare quasi il 10% del fatturato:

Sempre nell’intervista precedente Valentina Volta parlava così:

“Per esempio gli investimenti in ricerca e sviluppo in una realtà hi tech sono importanti. Se mancano, magari per un anno si fa molto profitto ma senza prodotti nuovi da mettere sul mercato si resta indietro. Non sempre in questo l’interesse dei manager è allineato con quello degli azionisti, anche perché è legato a un orizzonte a breve termine”.

Quindi dirigenza consapevole del giusto equilibrio che bisogna tenere tra il rimanere competitivi e l’interesse degli azionisti a massimizzare i profitti.

Infatti puoi anche massimizzare i profitti per qualche tempo ma alla fine i nodi vengono a galla se non mantieni l’azienda al passo con la concorrenza.

DIVIDENDI DI DATALOGIC

Datalogic è stata sempre una società che, da quando è quotata in borsa nel lontano 2001, ha sempre pagato un dividendo. A volte tenendolo costante, a volte in crescita.

Anche nei momenti più difficili dell’economia mondiale comunque il dividendo Datalogic lo ha sempre pagato, sia durante il 2008 sia durante la crisi dell’eurozona del 2011 e 2012.

AZIONI DATALAGIC IN BORSA

L’azione Datalogic è stata pesantemente venduta dai mercati negli ultimi mesi facendola passare da un massimo di 34 € a un minimo di 12 € in appena un anno e mezzo:

Intorno ai 15 € ad azione la società tratta a un rapporto p/e di circa 15. Mi sembra un prezzo giusto per una società del genere e con una prospettiva di lungo termine. Io intanto ho aperto una posizione a questi livelli.

Certo a 12 € il prezzo era ancora più interessante ma se eventualmente ci torna sarà un ulteriore occasione per accumulare altre azioni.

CONCLUSIONI

Perchè Datalogic? Rispetto ai concorrenti tratta a un prezzo più basso rispetto agli utili e ha anche una posizione finanziaria netta positiva, il debito a questi livelli è perfettamente gestibile.

Secondo me è stata troppo penalizzata dai mercati finanziari nell’ultimo periodo ma questi movimenti speculativi sono anche quelli in cui si presentano le opportunità e come dice una delle citazioni di Warren Buffett:

“It’s far better to buy a wonderful company at a fair price than a fair company at a wonderful price.”

Cosa mi aspetto: se l’azione rimane a questi livelli, con una crescita del 5% nei prossimi cinque anni, e un dividendo del 3% circa, mi aspetto un rendimento complessivo di almeno l’8% annuo.




Datalogic sta facendo anche un buyback in questo periodo ma non lo considero visto che a questi livelli non rappresenta neanche un 1% della sua capitalizzazione. Anche questo comunque è un plus e la società sta riacquistando le proprie azioni in un buon periodo dove il prezzo non è alto.

Come hai visto ho cercato di rimanere più conservativo possibile con le ipotesi, spero ovviamente di sbagliare in negativo e di vedere il settore dell’automazione crescere molto di più e Datalogic con esso.

Visti i tempi che corrono la possibilità di un rendimento dell’8% non è da buttare, ci troviamo in un periodo di tassi negativi un po’ dappertutto e con obbligazioni che hanno interessi da fame.

Non è facile trovare aziende solide, capaci di superare anche i momenti difficili che verranno e che danno anche un rendimento decente nel corso del tempo.

Come ha scritto anche Howard Marks nel suo ultimo memo:

“In a world like the one described above, perhaps the most reliable solution lies in buying things with durable cash flows.  Bonds, loans, stocks, properties and companies with the likelihood of producing steady (or hopefully growing) earnings or distributions that reflect a substantial yield on cost all seem like reasonable responses in times of negative yields.  In my view, durability and dependability are highly desirable (rather than hail-Mary attempts at a moonshot).  They are the Oaktree way.”

E tu cosa ne pensi di Datalogic?

Disclosure: long Datalogic.
Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).

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