I 5 errori da evitare quando investi

Educazione finanziaria
Tempo di lettura: 6 minuti

Un nuovo anno è appena iniziato, e i buoni propositi sono ancora vivi dentro di noi: obiettivi da raggiungere, progetti da realizzare. Ma cosa succederebbe se, per una volta, partissimo dal proposito di commettere meno errori?

Evitare gli errori, infatti, è uno dei modi più efficaci per migliorare il rendimento del proprio portafoglio di investimenti.

Mi son chiesto, allora, perchè non scrivere un articolo sugli errori più comuni che gli investitori commettono?

Charlie Munger, il celebre partner di Warren Buffett, diceva: “Invert, always invert“, suggerendo che spesso la soluzione a molti problemi si trova osservandoli dal lato opposto.

Questo approccio è particolarmente utile nel mondo degli investimenti, dove evitare errori può essere altrettanto importante quanto prendere le decisioni giuste. Lo abbiamo già visto, per esempio, nell’articolo sui 5 tipi di ETF da non acquistare.

Investire è un’arte complessa, e anche i migliori possono incorrere in scelte sbagliate. Warren Buffett, Peter Lynch, Howard Marks e altri, tutti hanno ammesso di aver compiuto numerosi errori durante la loro carriera.

Molti investitori infatti commettono errori che li portano a perdere soldi, tu sei proprio sicuro di non far parte di questa statistica?

In questo articolo esploriamo quindi i 5 errori da evitare quando investi dato che, esserne consapevoli, aumenterà le possibilità di raggiungere risultati migliori.

1. Seguire la Moda del Momento

Uno degli errori più frequenti è investire inseguendo i trend dettati dal mercato.

Quante volte hai sentito parlare di persone che comprano quando un asset è già ai massimi? Questo approccio è rischioso per due motivi principali:

  • Mancanza di analisi: Investire solo perché “tutti lo fanno” spesso non si basa su valutazioni concrete ma su emozioni e influenze esterne.
  • Prezzi elevati: Gli asset che attirano l’attenzione di massa sono spesso già costosi, aumentando il rischio di subire perdite.

Un esempio recente è quello del mercato azionario tra la fine del 2021 e 2022, sembra passata un’eternità ma non ti ricordi tutte le SPAC, IPO di quelle società che venivano definite “unicorni” e i trend che andavano di moda in quel periodo?

Guarda il grafico di Zoom per esempio, la società specializzata nella fornitura di servizi di videochiamata e chat online:

Se guardi il grafico di quel periodo per altre azioni che hanno raccolto capitali con la quotazione in borsa, come Lemonade, Rivian, Bumble, Petco, ecc., vedrai che tutte mostrano lo stesso andamento: una bolla alla fine del 2021, seguita poi da un ritorno alla triste realtà.

Anche la nostra “piccola” Borsa Italiana ha risentito di quegli effetti con record di IPO in quell’anno.

Molti investitori, soprattutto alle prime armi, hanno comprato in massa quelle azioni quando i prezzi erano già alle stelle, finendo per ricoprire il ruolo di “exit liquidity” per gli insiders.

Per evitare questo errore, sviluppa un approccio contrario: valuta un investimento quando è sottovalutato, non quando è sulla bocca di tutti.

2. Non Diversificare

La diversificazione è la chiave per costruire un portafoglio equilibrato. Eppure, molti investitori cadono nella trappola di:

  • Concentrare troppo il capitale in poche azioni o obbligazioni.
  • Diversificare in modo sbagliato, senza sfruttare appieno la decorrelazione tra gli asset.

La diversificazione ben fatta permette di ridurre il rischio mantenendo un buon rendimento atteso.

In altre parole, puoi ottenere di più con meno rischio oppure mantenere il rischio stabile ma migliorare le performance.

Ignorare questa strategia significa perdere l’unico vero “pasto gratis” della finanza.

Lo so che Warren Buffett è famoso per concentrare al massimo i suoi investimenti. C’è stato un momento, per esempio, in cui le azioni Apple rappresentavano il 50% del suo portafoglio azionario.

Però bisogna essere onesti: saremo mai noi a livello di Warren Buffett? Dì la verità, ti piacerebbe vero?

Invece bisogna prendere atto della realtà e capire che è molto difficile diventare il prossimo Warren Buffett, questo comunque non vuol dire che non possiamo migliorarci costantemente e ottenere lo stesso ottimi risultati.

La diversificazione, in questo caso, diventa una protezione contro l’ignoranza e i punti ciechi di cui potremmo non accorgerci, riducendo il rischio di decisioni impulsive e migliorando la stabilità del portafoglio.

3. Ignorare le Spese di Gestione

Le commissioni di gestione possono erodere significativamente i tuoi guadagni nel lungo periodo.

Molti investitori che si fidano di banche o promotori finanziari non sanno nemmeno quanto stanno pagando annualmente per i propri investimenti.

Anche una differenza apparentemente piccola, come un 1% annuo, può accumularsi e ridurre i tuoi guadagni futuri.

Facciamo un esempio e ipotizziamo di investire 10.000 euro nel mercato azionario italiano per 20 anni e che il rendimento  dell’indice sia del 7% all’anno (magari il nostro indice avesse un rendimento del genere, abbiamo visto che NON è così!).

Prendiamo poi due strumenti finanziari, un ETF (A) e un classico fondo di investimento (B) con costi differenti (es. A, 0,3% e B, 2,0%), il cui rendimento lordo è uguale a quello dell’indice FTSE MIB (7%).

Se i costi fossero dello 0,3% all’anno (A), l’investimento crescerà del 6,7% all’anno, mentre se i costi fossero del 2% (B), l’investimento crescerà del 5% all’anno.

Nel primo caso, come si vede nel grafico sottostante, alla fine dei venti anni si arriverebbe a un importo di circa 36.500 euro, nel secondo invece si guadagnerebbero 10.000 euro in meno (circa 26.500 euro).

Fonte

Ecco quindi cosa fare per evitare questo errore che è anche uno dei più comuni:

  1. Verifica i costi: Informati bene su quanto paghi per la gestione dei tuoi investimenti e chiedi al tuo gestore quali costi hanno gli strumenti che ti propone.
  2. Confronta le diverse opzioni: Esistono soluzioni più economiche che possono offrire una qualità uguale o superiore, di norma sono gli ETF.

Risparmiare sulle commissioni non è solo possibile, ma è fondamentale per ottimizzare il rendimento complessivo del tuo portafoglio.

4. Lasciarsi Guidare dalle Emozioni

La psicologia, aspetto spesso sottovalutato, gioca un ruolo cruciale negli investimenti.

È naturale provare paura durante un calo di mercato o euforia quando i prezzi salgono, tuttavia, questi sentimenti possono portare a decisioni impulsive e sbagliate.

  • Paura: Vendere durante un calo di mercato per paura di ulteriori perdite.
  • Euforia: Comprare ai massimi spinti dall’entusiasmo.

I mercati finanziari si muovono continuamente in questo modo: fiducia, ottimismo, eccitazione, euforia e poi ansia, incertezza, panico, depressione, speranza e sollievo sono alcune delle emozioni che accompagnano gli investitori nelle fluttuazioni durante la diverse fasi economiche.

Fonte

Questo è uno dei 5 errori da evitare quando investi ed è tra i più difficili da superare, proprio perché tocca un aspetto fondamentale della natura umana: l’istinto.

Nel caso tu abbia difficoltà la cosa migliore è affidarsi a un consulente finanziario indipendente che conosca i bias comportamentali e ti aiuti a mantenere la calma, prendendo decisioni razionali anche nei momenti di alta volatilità.

5. Non Avere Obiettivi Chiari

Investire senza una meta è come guidare una macchina senza sapere dove andare. Un portafoglio ben costruito può portare benefici, ma senza obiettivi precisi rischi di disperdere le tue energie.

Chiediti:

  • Perché sto investendo?
  • Quali sono i miei obiettivi a breve, medio e lungo termine?

Gli obiettivi finanziari sono estremamente soggettivi e possono andare dalla pianificazione della pensione, all’avere una somma nel futuro per l’istruzione dei figli, all’acquisto di una prima o seconda casa.

Sapere se stai risparmiando per la pensione, per l’acquisto di una casa o per altre necessità ti aiuterà a costruire una strategia adeguata e mirata.

Per fare ciò è necessario pianificare!

L’errore più grande è non avere una pianificazione finanziaria e patrimoniale. Pianificare significa unire tutti i pezzi del puzzle: dai tuoi obiettivi alla strategia di investimento, fino alla gestione del rischio e delle spese.

Per aiutarti puoi iniziare dai quattro pilastri della finanza personale ideati dal prof. Coletti.

Una pianificazione corretta ti permette di:

  • Eliminare le incertezze.
  • Gestire meglio il tuo patrimonio.
  • Aumentare le probabilità di successo finanziario.

Ricorda: pianificare è un processo continuo. Non basta farlo una volta, bisogna monitorare e adattare il piano nel tempo.

Conclusioni

Evitare gli errori più comuni negli investimenti è il primo passo per migliorare la gestione dei propri risparmi e costruire un percorso finanziario solido.

Tuttavia, nessuno è immune agli sbagli, e la vera crescita avviene proprio quando impariamo da essi.

La prima cosa da fare è riconoscere i propri errori e prenderne consapevolezza. Non c’è nulla di male nell’ammettere di aver sbagliato; al contrario, è un segno di maturità e un’opportunità per fare meglio in futuro.

Imparare dagli errori significa trasformare fallimenti, decisioni avventate o situazioni inattese in occasioni di crescita e cambiamento.

Ogni errore superato diventa un gradino verso una gestione più efficace del tuo patrimonio.

Quindi, non temere di riflettere sulle tue scelte passate, usa ciò che hai imparato per costruire una strategia più solida, definire degli obiettivi chiari e prendere decisioni informate.

Il tuo portafoglio non ne trarrà solo benefici economici, ma sarà anche il riflesso di una maggiore consapevolezza personale.

E tu? Quali errori hai riconosciuto e trasformato in lezioni?

Condividi la tua esperienza nei commenti: può essere d’ispirazione per altri investitori come te!

Il presente contenuto è ai soli fini didattici e di discussione, fai le tue ricerche prima di investire (do your own research before invest).

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